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Edicole funerarie a Marene

2009 - Edicole funerarie di iniziativa pubblica a Marene (CN)


        Il Comune di Marene affida la progettazione di un complesso unitario di tombe di famiglia di iniziativa pubblica da realizzare mediante diretto finanziamento dei concessionari privati.
         Il tema appare interessante soprattutto rispetto al rapporto con la committenza poiché la proposta architettonica si deve calare nel mercato edile in diretta concorrenza con analoghe proposte di iniziativa privata in genere fortemente personalizzate.
        Per contro l’intervento costituisce un’occasione per modellare con maggiore incisività lo spazio del recente ampliamento del cimitero, già caratterizzato da una estrema cura del dettaglio delle aree comuni e dotato di una precisa regolamentazione edificatoria (che prevede tra l’altro una facciata unitaria verso il muro di cinta).
        Dalla relazione di progetto:
“Il progetto prevede la realizzazione di oltre centoquaranta loculi suddivisi in una ventina di tombe di famiglia disposte in sei distinti padiglioni di dimensioni e altezze differenti.
L’articolazione delle edicole in singoli padiglioni separati da tombe di famiglia di altezza contenuta nel muro di cinta consente di ovviare alla pendenza naturale del terreno.
Tale soluzione arricchisce la composizione architettonica, favorisce la modularità, assicura la riconoscibilità e l’individuazione delle singole tombe di famiglia differenziandole, anche percettivamente, dai grandi blocchi di colombari esistenti.
Per slanciare ulteriormente i padiglioni è prevista la realizzazione di una soletta sottile di copertura in c.a. di ridottissima pendenza staccata di una quindicina di centimetri dal volume murario e caratterizzata da un generoso aggetto sul fronte interno.
Il fronte dei padiglioni rivolto verso l’esterno sarà sistemato in accordo con le prescrizioni del Piano regolatore Cimiteriale trattando la parete a scanalature verticali realizzate in corrispondenza di mensoline lapidee che sostengono un modesto aggetto.
Sono previsti due materiali di rivestimento, posati con giunto a scuretto e spigoli bisellati.
La pietra di Luserna con piano a superficie fiammata o a spacco, molto utilizzata nell’edilizia funeraria recente del cimitero di Marene, sarà utilizzata per le pavimentazioni, gli altari e le tombe di famiglia di altezza contenuta nel muro di cinta.
Il marmo bianco venato di Carrara, con piano a superficie lucidata, sarà utilizzato per le pareti verticali dei padiglioni.
[…]
L’accostamento dei due materiali lapidei di aspetto contrastante, oltre a mettere in risalto i singoli padiglioni evoca anche il carattere di “soglia” che la fede cristiana assegna alla morte.
La pietra di Luserna, scura e scabra, utilizzata per le parti più basse del complesso, rappresenta la vita umana e il suo legame con la terra.

La perfetta e algida superficie del marmo di Carrara annuncia la vita ultraterrena confermata dalla luminosa copertura rivestita in lamiera di acciaio inossidabile.”